COVID-19 VS CORONAVIRUS. DUE NAMING A CONFRONTO.

Una delle cose più difficili del naming è spiegare come mai un nome di fantasia risulti nel lungo periodo più forte di un nome di senso compiuto o descrittivo del servizio/prodotto che vende l'azienda. Ma provate a pensare alla differenza tra Coronavirus e Covid-19. All'inizio, in mancanza di una nomenclatura ufficiale, tutti lo abbiamo chiamato Coronavirus. Un naming descrittivo, semplice, che addirittura menziona nel nome il termine virus. In pochi sapevano che ci fossero mille altri coronavirus in giro e quindi il nome funzionava bene, nonostante i problemi di sovrapposizione con tutto ciò che in Italia si chiama corona, a partire dalla birra.

Quando è uscito il nome ufficiale, Covid-19, a confronto con il "Corona" sembrava così freddo e impersonale, destinato a rimanere un nome da addetti ai lavori. E invece... oggi la parola Covid è entrata nel linguaggio della gente e - associata al termine Italia - ha superato il Coronavirus in termini di risultati su Google. Un nome difficile ma sicuramente più distintivo che aveva solo bisogno di tempo per essere assimilato. Nella speranza che si possa presto dimenticarlo, sia che si chiami Coronavirus o Covid-19.